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Terme di Baia
Concordi sono le testimonianze degli antichi sulla varietà e virtù terapeutiche delle Terme di Baia dovute alle sorgenti termominerali ed ai vapori che scaturivano dal sottosuolo vulcanico.
Plinio affermava che in nessun luogo della Terra vi era maggiore copia e varietà di acque quanto nel golfo Baiano: cure balneari confortate dall’aria profumata e balsamica della selva dei mirti che ammantava le pendici delle sue colline.
Questa singolare associazione di bellezze naturali e di cure termali e climatiche, concorse a far sorgere a Baia il più grandioso impianto termominerali che si conosca dell’antichità, diverso per natura, distribuzione e funzionamento dagli altri impianti termali dell’architettura termale romana.
Ebbero ville a Baia diversi Imperatori romani (Augusto, Nerone, Claudio).
Dopo la guerra civile Baia diventa soprattutto un dominio ed una residenza Imperiale e le antiche Ville private entrano a far parte del demanio dei Cesari.
Con le Ville Imperiali la fisionomia architettonica e monumentale di Baia assume un aspetto ancora più grandioso e lussuoso: tutto il litorale e le pendici dei colli sembrano quasi una sola grande Villa con moli ed insenature, con vivai di pesci e coltivazioni di ostriche, piscine per nuotate e per cure termali e marine; con grandiosi edifici termali disposti dai piedi delle colline al mare, con portici, giardini ed una grande selva ombrosa profumata di mirti, che doveva coronare la cresta delle alture circostanti.
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