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Cappella del Tesoro di San Gennaro

La Cappella fu voluta e fatta costruire a cura e spese dei cittadini nel XVII secolo, ed è dagli stessi amministrata e conservata con tutti i preziosi tesori che contiene, per testimoniare la fede e la riconoscenza della città a S.Gennaro, Vescovo e Martire del III secolo d.c., suo principale Patrono e Protettore.

La Cappella fu costruita in dieci anni, a partire dal 1608, su disegno dell’architetto padre teatino Francesco Grimaldi. La sua architettura evidenzia uno spiccato effetto plastico, accostandosi molto alle opere del Barocco romano. Nella Cappella l’architetto, con geniale intuizione dello spazio, realizza un’armoniosa pianta centrale.

Per la Cappella che rappresentò in ogni tempo il cuore pulsante di Napoli, la liturgia quotidiana assume un’importanza quasi marginale. In essa, infatti, furono sempre celebrate cerimonie grandiose per ringraziare S.Gennaro del superamento dei flagelli, per solennizzare le nascite dei Reali infanti, per commemorare la morte dei sovrani, per ricevere i conquistatori che, soprattutto per comprensibili ragioni politiche, non mancarono mai di visitare la Cappella ed onorare il Santo. Si può dire che il maggiore impegno dell’architetto fosse proprio quello di inventare macchine festive ed apparati funebri.

La Cappella contiene notevoli opere pittoriche, tutte ispirate alla vita ed ai miracoli del Santo, eseguite dai maggiori artisti dell’epoca, quali Jusepe De Ribera, Giovanni Lanfranco ed il Domenichino.

Dietro lo splendido altare si conservano le due ampolline con il sangue di S.Gennaro che, davanti ad una moltitudine di fedeli, si scioglie tre volte l'anno: la prima domenica di Maggio, il 19 Settembre, nella ricorrenza della festa del Patrono, ed il 16 Dicembre.

Orario di visita: 9-12 e 16,30-19

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