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Immagini - Napoli Greco Romana: Via dell'Anticaglia

La strada dell’anticaglia corrisponde al Decumano superiore. Deve questo nome alla presenza di due antichi archi romani. Questi archi costituiscono dei solidi contrafforti del Teatro Romano. Difatti, l’Anticaglia si presenta curva in quanto segue la Cavea del Teatro. Attualmente il Teatro è stato del tutto rilevato, anche se risulta inglobato nei caseggiati disposti tra via S. Paolo e vico Giganti.
Nella zona a nord dell’Agorà(Piazza S. Gaetano) sorgevano Il Teatro e l’Odèon;il primo per le rappresentazioni drammatiche e comiche, il secondo per le audizioni musicali. L’area occupata dai due edifici è compresa tra via Purgatorio ad Arco, vico Giganti e via dell’Anticaglia.
La fama della scena napoletana è attestata da fonti letterarie romane che riferiscono della predilezione degli Imperatori Claudio e Nerone dei Teatri di Napoli. E’ significativo il fatto che Nerone scegliesse di provare a Napoli le sue recite prima di calcare le scene greche.
Narra Svetonio che, soddisfattissimo del successo (dovuto in buona parte ad un’ottima claque di Alessandrini), arrivò a consumare i pasti in mezzo all’orchestra, sotto gli occhi del pubblico. E narra anche che una volta, mentre cantava, una scossa di terremoto gettò il panico tra gli spettatori ma non turbò lui, che tirò avanti imperterrito. Si dice, ma è una leggenda, che dopo la fine dello spettacolo, e dopo che l’Imperatore ebbe lasciato il Teatro, questo crollò.