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Campi Flegrei: Pozzuoli

Questa Terra è tutto un ribollire a causa di un fenomeno sismico che la solleva e l’abbassa regolarmente: il Bradisismo. Questo fenomeno c’è sempre stato, ma i fuggiaschi di Samo, che fondarono Pozzuoli nel II secolo a.c., non ne tennero conto; vi si insediarono e pensarono soprattutto a difendere le sorti dell’Ellenismo Campano contro gli Etruschi, al fianco dei Cumani, nella cui orbita gravitava la città.

Nel V secolo a.c., caduta Cuma sotto i Sanniti, Pozzuoli entrò nella confederazione politica di Capua e, di conseguenza, fu nemica di Napoli, in quanto Capua era Etrusca, e Napoli continuava ad essere greca. Tuttavia, non parteggiò per Annibale quando questi, durante la II Guerra Punica si era acquartierato a Capua. Per questo, quando Roma sconfisse la città Campana, la gratificò elevandola al rango di “Civitas Sine Suffragio”. Con i Romani iniziò la grande fortuna di Pozzuoli, che fu chiamata Puteoli.

Quando fu creato il Porto di Ostia, Pozzuoli decadde. Con le invasioni barbariche e le incursioni dei Saraceni si ridusse ad una vita grama. La sua popolazione si rifugiò a Napoli ed i rimanenti si rifugiarono sul Rione Terra. Qui sorgeva il Tempio di Augusto, e su questo fu costruita la Cattedrale.
Molto interessante è questa Cattedrale dedicata a S.Procolo, il protettore della città. Costruita intorno all’XI secolo sui resti del Tempio pagano, conserva nel suo interno le antiche colonne corinzie, oltre ad opere d’arte del ‘700. Qui è sepolto Giovan Battista Pergolesi. Degna di essere visitata è anche la chiesa di S.Gennaro, costruita sul luogo dove la tradizione vuole che sia stato decapitato il Santo.