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Palazzo Serra di Cassano
Il Palazzo Serra di Cassano sorge in via Monte di Dio 14, sulla collina di Pizzofalcone. E’ uno dei più interessanti nel panorama dell’architettura del Settecento a Napoli.
Notevole è lo scalone monumentale d’ingresso, progettato dall’architetto napoletano Ferdinando Sanfelice, in conformità allo schema tipologico delle “scale aperte”, largamente diffuse nell’ambiente napoletano. Lo scalone serve solo l’appartamento padronale, per cui la funzionalità deve anche rispondere alla rappresentazione del fasto e del prestigio della famiglia che abita nel Palazzo. Due magnifiche scale, divise in tre rampanti, salgono lungo le pareti del volume murario ricongiungendosi sul pianerottolo d’ingresso all’appartamento che scavalca il lungo androne. Nel bianco delle pareti dell’involucro murario il grigio della scala costituisce un cromatico effetto di movimento.
Un ricco portale in piperno con intarsi marmorei immette nell’appartamento storico. Quest’ultimo, dopo i recenti restauri, si presenta recuperato al suo antico aspetto. Le pareti hanno di nuovo i loro affreschi e l’arredamento conserva intatto il fascino originario.
Acquistato dallo Stato Italiano, oggi l’appartamento è sede dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici che organizza in queste sale convegni ed incontri di studio ad altissimo livello.
Un portone chiuso dal 1799, anno della Rivoluzione Napoletana.
“Ho sempre lottato per il loro bene ed ora vedo festeggiare la mia morte”. Fu l’ultima frase di Gennaro Serra, nobile Giacobino, sussurrata ad un padre confortatore poco prima che il boia calasse la lama. Subito dopo l’esecuzione il padre di Gennaro, il Duca Luigi, chiuse il Portone del Palazzo su via Monte di Dio.
Da allora quel Portone non è stato più riaperto; attende giustizia storica per gli uomini del 1799, che pagarono con il sangue la voglia di Libertà, Uguaglianza e Fraternità. L’attendono ancora oggi Napoli ed il Sud.
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