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Chiesa di San Francesco di Paola
La chiesa fu progettata dall’architetto Luganese Pietro Bianchi: essa piacque tanto al re da far sì che il Bianchi venisse nominato soprintendente agli scavi di Ercolano e di Pompei.
S. Francesco di Paola venne edificata per voto di Ferdinando IV di Borbone per il recupero del suo regno nel 1815.
Questa fabbrica religiosa costituisce il massimo programma edilizio neoclassico della città, non solo nei suoi sviluppi spaziali e paesistici, ma anche nella perfetta esecuzione dei dettagli architettonici.
E’ presente un sicuro mestiere nell’impiego dei materiali; la bellezza dei marmi si accompagna ad un disegno assai fine del particolare: dai capitelli delle colonne, agli altari, alle cornici, ai lampadari, al ballatoio, infine, che corre tutt’in giro, costituendo la tribuna reale.
Pur avendo avuto inizio nel 1817, la costruzione procedette con lentezza tale che soltanto nel 1836 essa era totalmente terminata.
Diverse stampe del XVIII secolo ci mostrano quale era l’aspetto del Largo di Palazzo nella seconda metà del ‘700.
In piazza del Plebiscito i due fuochi dell’ellisse corrispondono alle statue equestri di Carlo III e di Ferdinando IV di Borbone.
Il Canova nello scolpirli ebbe presente il tipo della razza reale di Persano dalle forme robuste e gentili.
Le due statue hanno appena accennate la fisionomia del tipo borbonico: nel resto sono due Imperatori romani ben piantati sulla gualdrappa ornata di gigli. Solo la statua di Carlo III fu scolpita dal Canova: essa è piena di maestà, regge con la destra lo scettro mentre con la sinistra raffrena il cavallo.
Il focoso destriere che ora sostiene Carlo III doveva portare invece Napoleone I, secondo la commissione data dal Canova nel 1807 da Giuseppe Bonaparte allora re di Napoli.
Sin dal 1816 Ferdinando IV dispose che la statua di suo padre fosse sostituita a quella di Napoleone.
I due monumenti furono compiuti nel luglio del 1829.
Orario di apertura: 9-12
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