Paestum

Sorge su di un banco roccioso, alto una ventina di metri sul mare, da cui dista 700 metri. Nel suo aspetto definitivo la città antica ha assunto in pianta la forma di un pentagono irregolare e cinto da mura possenti. Il perimetro ha uno sviluppo di 4750 metri. I documenti archeologici trovato finora a Paestum non risalgono oltre il 600 a.c.

La città si sviluppò rapidamente grazie alla sua posizione privilegiata sulla costa, al punto di incontro delle principali arterie di comunicazione tra i paesi meridionali, la Campania e l’Italia centrale, e favorita inoltre dalla vicinanza del Santuario alla foce del Sele.Verso la metà del VII secolo a.c., la città di Sibari crea alcune sue stazioni commerciali sul mar Tirreno, la più settentrionale delle quali è alla foce del fiume Sele.Paestum rivela tutta la sapienza, l’abilità ed il gusto degli architetti greci, che qui lasciarono una delle più alte e potenti espressioni di genio greco in Italia.Al centro della città è il Museo: raccoglie sculture e suppellettili rinvenute durante varie campagne di scavo che danno un’idea precisa sia delle forme di religiosità antica, sia informazioni di prima mano su fatti, cose, usanze e persone della dinamica e progredita città Pestana.Grandiosi sono i tre Templi greci conservati in uno stato davvero eccezionale: la cosiddetta Basilica (550 a.c.), il Tempio di Cerere (500 a.c.), il Tempio di Nettuno (450 a.c.).

Il Tempio di Nettuno è il meglio conservato dei tre, per cui appare, dominante tra i resti dell’antica città e su tutta la piana, nel reale volume originario, sicché, per un inalterato rapporto tra monumento e spazio, possiamo più compitamente comprenderlo. È l’esempio più alto dell’architettura greca di tutti i tempi e di tutti i luoghi.

Nel Museo è esposta la più antica pittura greca d’Occidente che si conosca: la “Tomba del Tuffatore”, un capolavoro assoluto.